16 settembre 2010

La crisi c'è e si deve reagire

La crisi c'è, è palpabile ed evidente. Saremo a Genova, ma l'impressione è che chiunque abbia paura di investire sul futuro. Anche il minimo. E' evidente che c'è un terrore folle. Ho persino l'impressione che certi negozi non stiano facendo acquisti per Natale, ma attendano di "acquistare per i saldi". Non ci si rende conto che è un modo distorto di ragionare? Che blocca totalmente il commercio? Che abbassa il livello del prodotto? Certo.... "tanto non si vende nulla". Ma se non hai nulla da vendere non è più un rischio: è una certezza. Forse si dovrebbe investire nella cooperazione. Non nelle corporazioni ma nei buoni rapporti tra vicini di casa, o di bottega, per aumentare la propria visibilità, per favorirsi l'un l'altro. Ma pare un concetto troppo difficile da far passare, anzi, sembra quasi che l'obiettivo sia esattamente l'opposto.
La cosa è deprimente

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