03 settembre 2010

E' necessaria una politica di pace

E' necessario fare la rivoluzione e, invece di fare la guerra, adoperarsi per la pace. Assassinio di questo, lapidazione di quella, guerra di uomini e, adesso, anche guerra di robot (contro gli uomini). Si baciano i bambini, si va in ufficio, si uccidono un po' di persone teleguidando un "Predator" e, alle sei si torna a casa. La parte più pericolosa è il viaggio in auto.

In ogni caso, ogni modo di fare la guerra chiama altra guerra e ulteriormente gli animi. Magari si fa anche una bella azione dimostrativa impiccando questo, lapidando quella e amenità del genere.

Noi siamo contro la guerra, a favore della rivoluzione permanente: per la pace e l'emancipazione delle persone dallo stato di schiavitù, servitù e inferiorità. E questo non vale solamente per gli arabi, gli africani e gli asiatici, ma anche per gli europei e gli americani che vivono in uno stato di schiavitù dorata, ma alla mercé di persone senza scrupoli.

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