18 settembre 2010

Democrazia è dittatura della Maggioranza?

In Democrazia tutte le parti, maggioranza e minoranza dovrebbero essere coinvolte. Ma questo concetto non è evidentemente ben chiaro ai cittadini di Vobbia e, allora perdo cinque minuti per chiarirlo qui. Un consigliere della maggioranza ha detto: "quando c'è una maggioranza che funziona, a che cosa serve chiedere alla minoranza"? Forse è un dovere civico nei confronti di quei cittadini che essa rappresenta? Forse perché questa è la democrazia? Non è che le elezioni decretino una dittatura della maggioranza, se qualcuno la pensa così (e ne abbiamo esempi ad alti livelli), ha una visione distorta delle cose. Non si offenda se gli si dice che ha un comportamento antidemocratico perché direi proprio che lo sia.

La minoranza deve essere coinvolta nella fase preparatoria, le sue istanze potranno o meno essere inserite all'interno delle decisioni e la votazione ne decreterà la validità. E qui, eventualmente, la maggioranza dimostrerà la sua forza e la sua importanza con le risorse, la capacità e l'intelligenza messe in campo. Al contrario, il mancato coinvolgimento ricorda da vicino atteggiamenti tipici delle dittature comuniste dell'Unione Sovietica o, peggio ancora, di marchio fascista.
E così ne viene fuori l'immagine di una cocca volta meramente alla gestione del potere e all'interesse privato piuttosto che non alla corretta gestione della cosa pubblica nell'interesse di tutti. La democrazia è una cosa seria.

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