28 marzo 2011

Quinta Stagione Concertistica

Come da quattro anni a questa parte, anche quest'anno il Comune di Campomorone organizza la Stagione Concertistica: a questo punto la Quinta. Officina Structorum ritiene che la cultura sia una componente vitale della comunità civile e, così come si sta impegnando direttamente nella gestione del teatro di Cicagna nella val Fontanabuona, promuove questa iniziativa in Campomorone. La stagione è di sicuro interesse: quattro concerti con artisti di grande valore e di grande spettacolarità, oltre che di alto valore artistico. Il calendario pare, invero, un po' eterogeneo, ma ogni singolo evento, preso per sè, merita senza dubbio la nostra partecipazione.

Trovi le info su myCampo

26 marzo 2011

Dichiarazioni Positive

Prossimamente un comune delle Valli Genovesi voterà per dichiararlo "denuclearizzato". Ci parecchie cose contestabili in questa azione:

1) Si tratta di una dichiarazione demagogica ed emozionale che non porta a nulla
2) Si tratta di una dichiarazione che chiude una porta ad un ramo della ricerca scientifica
3) Si tratta di una dichiarazione vergognosa, perché non racchiude un impegno ma scarica la responsabilità sul trovare una soluzione verso altri.

Se non si vuole sentire parlare di centrali a fissione dell'uranio, forse si può sentir parlare di centrali a torio liquido. Ma se non si vuole neppure sentir parlare di quelle, forse si può dichiarare che il comune è un "comune eolico" e avviare uno studio per la posa di mulini per la generazione di corrente, oppure si può dichiarare che il comune è "fotovoltaico", e stendere campi di specchi.

Ma essere negativi è più comodo.

Noi riteniamo che si debba essere positivi.

16 marzo 2011

Viva l'Italia

Il 17 Marzo faremo festa per il 150° dell'Unità d'Italia. Sarà una festa malinconica perché il paese versa in gravi difficoltà, economiche e politiche. Cogliamo l'occasione per fare alcune brevissime riflessioni relativamente a ciò che secondo noi dovrebbe essere e non è.

1) L'istruzione dovrebbe essere pubblica, gratuita e garantita a tutti. Perché l'istruzione rende liberi, e l'Italia è un paese libero. Noi non siamo contrari alle istituzioni private, che nell'ambito delle libertà esistono anche quelle ma delle due l'una: se sono sovvenzionate dallo stato, l'accesso alle loro strutture deve essere gratuito così come nelle scuole pubbliche, altrimenti non possono ricevere sovvenzioni statali.

2) la sanità dovrebbe essere pubblica, gratuita e accessibile a tutti. Perché nessuno deve avere la carta di credito o l'assicurazione per avere il diritto di vivere. Certo, si devono fare risparmi, non si devono sprecare i quattrini dei contribuenti. Ma tutti devono accedere gratuitamente alle strutture sanitarie. Il denaro risparmiato con l'oculatezza in acquisti e investimenti deve essere reinvestito in strutture e nella retribuzione del personale.

3) il sistema pensionistico dovrebbe essere pubblico. Nessuno impedisce che vengano stipulate anche assicurazioni private, ma questa non deve e non può essere la regola. Le assicurazioni oggi ci sono e domani non ci sono più: chi garantisce il cittadino? Se è lo stato che comunque poi deve garantire, allora tanto vale che il sistema lo gestisca lo stato medesimo.

4) Il sistema di base dei trasporti deve essere pubblico: una compagnia aerea, una ferroviaria, una di navigazione, i trasporti pubblici nelle città. Anche in questo caso: bando agli sprechi. Ma i trasporti sono comunque utili alla nazione e possono esserne orgoglio. Perché devono essere gestiti da privati quando si tratta di un servizio di base?

5) L'energia e le telecomunicazioni non possono essere oggetto di speculazione privata e di sciacallaggio. Lo stato deve indicare i tetti di costo e avere il controllo delle fonti.

6) La classe politica dirigente deve essere degna ed esente da macchie o sospetti. E' stata selezionata per governare la cosa pubblica e non per guardare al suo piccolo privato.

Viva l'Italia, viva la libertà

11 marzo 2011

La Sigaretta Radioattiva

Ci contraddiciamo subito divagando da Informatica, Logistica ed Eventi. Passiamo per un secondo al capitolo salute, che può essere di interesse di molti. La sigaretta è un oggettino pericoloso anche per la sua radioattività. Chi lo avrebbe mai detto? Ebbene si: il fumo della sigaretta deposita Polonio 210 nei polmoni, che lentamente si accumula fino a dare l'effetto di centinaia di radiografie toraciche ogni anno. Gli effetti si possono bene immaginare.

Il processo è semplice: dal terreno e dai fertilizzanti utilizzati esala Radon 222, un gas radioattivo che decade in Piombo 210, che a sua volta decade in Polonio 210. Questo metallo pesante si deposita sulle foglie che, essiccate e bruciate lo trasferiscono nel fumo. Da qui nei polmoni, e il gioco è fatto.

Semplice e naturale.

10 marzo 2011

Cattive abitudini

L'informatica diffusa a tutti i livelli, l'apparente semplicità con la quale si inviano una mail, si configura un computer per navigare su internet, si usa un foglio elettronico per intabellare dei dati ci fa credere tutti informatici e ci fa credere che sia tutto facile. C'è anche tutta una serie di informatici che lo crede, e di imprenditori nell'ambito dell'informatica che lo fanno credere.

Ma non è vero.

A causa di questo malaugurato pregiudizio non si fà più l'analisi, si personalizzano i programmi in casa dei clienti e non si collaudano. E quando c'è qualcosa che và storto non si è capaci di fare la manutenzione che, non ci crederete, anche quella deve essere progettata!

Così succedono i disastri. Per esempio vengono coinvolte in un malfunzionamento tante persone, quando sarebbe bastata una sola persona a fare il collaudo. Persona che non ha risparmiato il suo tempo, in quanto è comunque presente e guarda gli altri che "provano se và".

Questa cosa ha impatti devastanti.

L'altro giorno ero da un cliente: dovevamo provare una procedura organizzativa supportata dal software. Intanto chi ha sviluppato il programma non ha capito che dovevamo collaudare la procedura, non il software che già doveva essere pronto e funzionante, e così abbiamo provato ambedue le cose.

Tra le mani mi arriva un documento nel quale una somma faceva letteralmente così: 1+2=5

Braccio teso - mano oscillante lo sviluppo completo del software, un importante pacchetto applicativo, è valutabile in circa 60 milioni di euro. In un attimo la credibilità è andata a farsi benedire: la credibilità del software e la credibilità del cliente che lo ha acquistato.

Poi, ad attendere che il guasto fosse messo a posto, vi erano una decina di persone che, in realtà, si erano riunite per fare tutt'altro. Il costo di questo malfunzionamento è stato scandalosamente alto, sia dal punto di vista dei costi diretti che dell'immagine per le aziende.

A queste cose si deve stare attenti.

Facciamo un esempio iperbolico: a metà aprile parte la missione Shuttle STS134 che poterà in orbita un satellite prodotto finale di un progetto del valore di quindici miliardi di dollari. Secondo voi c'è qualcosa che fa 1+2=5? Certo, vi può essere un guasto, ma i collaudi sono stati fatti: non si può mandare in orbita il satellite e poi "vedere se và". Deve andare alla prima.

Se c'è qualcosa che fa 1+2=5, nel più fortunato dei casi si perde il satellite, e i 15 miliardi di euro; nel peggiore si perdono le sette vite dell'equipaggio.

E' chiaro, tutto è proporzionale, però le cose grosse rendono l'idea, e le cose piccole impoveriscono la tasca. Oltre che a ingenerare incazzature atomiche.

Cambiamo destinazione!

Da oggi si cambia!

Questo blog, abbastanza generalista, diventa da oggi un blog di tipo tecnico e consulenziale nell'ambito delle attività svolte dall' Officina Structorum: logistica, informatica, realizzazione di eventi.

Tendenzialmente i post non saranno tecnicissimi, ma saranno di sensibilizzazione verso problematiche che provocano sofferenza alle aziende o agli operatori del settore che vengono accettate come "un male necessario".

Alla fine questi "mali necessari" ingenerano maggiori costi, sfiducia nelle tecnologie, rallentamento del processi e del progresso delle aziende.

Per quanto possibile ne parleremo da non tecnici, in modo da consentire a tutti di capire dove sono i problemi. Non tanto di risolverli, magari, perché questo è compito nostro, ma di avere coscienza di ciò che si fà e perché. A tutti i livelli.

Vi ringraziamo di averci seguiti fino ad oggi, e ci auguriamo che vogliate continuare a farlo in futuro!

Officina Structorum pensa positivo. Pensa positivo con Officina Structorum!