Capita spesso di incontrare persone che hanno un "rapporto limitato" con la tecnologia o che "sono rimaste indietro" e che, improvvisamente, si trovano nuovamente ad averci a che fare. E' un bel problema: è come quando si era a scuola che si snobbava una materia e giungeva il "domani ti interrogo". Centinaia di pagine da studiare, da leggere, imparare e capire (cosa della quale spesso ci si dimentica). Capita anche a me, a noi, a tutti: non si può essere "up to date" su ogni argomento. Ma non si devono avere preclusioni mentali: anche a 80 anni si può prendere confidenza con un mondo nuovo, senza paura. Forse siamo rimasti indietro, ma ho visto persone d'età correre la maratona e, vi assicuro, far correre il cervello è molto, molto meno faticoso.
Detto questo invito tutti coloro che non hanno una grande confidenza con questi "diabolici instrumenti" a non diffidar di loro e cominciare a maneggiarli, perché siamo nel 2011 e nel 2012 il mondo non finirà. Non facciamoci dominare dalla tecnologia, ma padroneggiarla è nelle capacità di chiunque. L'importante e non averne paura. E poi, al massimo, si guasta.
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